PROPAGANDA ANTISEMITA
ATTRAVERSO I MEZZI
DI COMUNICAZIONE DI MASSA:
DAL FASCISMO A OGGI

Da martedì 25 maggio 2021 la mostra itinerante “La razza nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista”, a cura di Marcello Pezzetti e Sara Berger, è allestita presso il Liceo Vittoria Colonna di Roma ed aperta al pubblico e a tutte le scuole presenti sul territorio. La mostra rappresenta la parte conclusiva del progetto Propaganda antisemita attraverso i mezzi di comunicazione di massa: dal fascismo a oggi, realizzato dal Liceo Vittoria Colonna con la collaborazione della Fondazione Museo della Shoah, il supporto del Cinema Farnese di Roma e sostenuto da CIPS – Cinema e Immagini per la Scuola Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dal Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Cultura.

Il progetto ha coinvolto studentesse e studenti del Liceo, in un’esperienza laboratoriale teorica/pratica strutturata in una serie di tappe, al fine di comprendere l’effetto di una specifica coniugazione e uso del linguaggio cinematografico – in quanto media – nella rappresentazione dei fatti storici. In questo percorso laboratoriale, gli studenti coinvolti nel progetto hanno fatto proprie le competenze necessarie per accompagnare i coetanei che visiteranno la mostra attraverso un’attività didattica presso la Fondazione Museo della Shoah seguita dagli esperti educatori Amedeo Osti Guerrazzi e Marco Caviglia, analizzando testi e immagini utilizzati per fare propaganda.

L’esperienza teorica è stata quindi trasferita in esperienza pratica attraverso la realizzazione di un docufilm, da loro scritto e interpretato, con il supporto tecnico/artistico del Direttore del Cinema Farnese, Fabio Amadei con il supporto di tutoraggio del regista Fide Dayo e la partecipazione straordinaria del Rav Roberto Colombo responsabile delle materie ebraiche alla scuola della Comunità di Roma.

Il titolo della mostra “La razza nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista” sottolinea il ruolo della propaganda antisemita nella Germania nazista e nell’Italia fascista nella persecuzione della minoranza ebraica dell’intera Europa. In esposizione manifesti, fotografie, oggettistica, giornali e riviste dell’epoca. Il percorso espositivo si snoda su un duplice piano narrativo: da una parte viene offerto uno sguardo sull’evoluzione dell’antisemitismo in Europa all’inizio del ‘900, in particolare sulla fase finale caratterizzata da motivazioni genetiche e biologiche e non più solo teologiche e, dall’altra, viene raccontato il ruolo della propaganda nazista e fascista che ha caratterizzato la cosiddetta società di massa, grazie alla nascita e alla diffusione di “nuovi” media come la radio, il cinema e successivamente la televisione.

“Siamo particolarmente orgogliosi di trasformare la nostra scuola, in uno spazio espositivo, capace di creare momenti di riflessione e di dibattito sulla diffusione della propaganda attraverso i mezzi di comunicazione di massa. In un periodo come quello in cui viviamo, che pone la comunicazione al centro di meccanismi politici, economici e sociali, era importante far lavorare i ragazzi al fianco di formatori e storici della Fondazione Museo della Shoah”, afferma la Dirigente Scolastica del Liceo Vittoria Colonna Franca Ida Rossi, e prosegue “Questo garantisce una scrupolosa formazione scientifica che oggi loro, possono condividere con i loro coetanei”.

Il progetto, inoltre, per l’alto valore sociale ed educativo ha ricevuto il patrocinio del Municipio I Centro Storico del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche, Giovanni Figà Talamanca e Assessorato Politiche Culturali e Beni Culturali, Cinzia Guido.

Il progetto Propaganda antisemita attraverso i mezzi di comunicazione di massa: dal fascismo a oggi, si concluderà con un evento che si terrà presso il Cinema Farnese, venerdì 29 ottobre 2021 alle ore 11 dedicato al docufilm prodotto dalle ragazze e dai ragazzi. Come racconta la voce narrante in apertura “Si fa gruppo da quando si è bambini e, da quando si è bambini, ci si schiera con il più forte e ci si mette contro il più debole.”